Nato nel
1947 a Campobasso, sono riminese di adozione e padovano per studi. Medico, vivo e lavoro a Padova da oltre 50 anni. Laureato in medicina nel 1972 e specializzato in anestesia e rianimazione nel 1975, ho lavorato in ospedale come anestesista per circa dieci. Nel 1981 mi sono specializzato in stomatologia e da allora, lasciato l’ospedale, ho svolto attività libero professionale come stomatologo nel mio studio in provincia di Padova. Amo la montagna, la fotografia e la storia. Leggo di tutto, ma coltivo soprattutto interesse per la storia e la passione per
la scrittura l'ho scoperta per caso negli ultimi anni, da quando, in pensione, ho avuto il tempo e il piacere di praticarla concretamente. Ferdinando Camon ha dichiarato che scrivere è una forma di terapia e non ho difficoltà a crederlo, ma penso che la molla che abbia fatto scattare in me una sconosciuta gratificazione per lo scrivere sia stata diversa. Abituato con il mio lavoro a concentrarmi sempre su un campo assai minuscolo e ristretto, la scrittura mi ha regalato e mi regala la piacevole percezione di vivere grandi spazi dove non ci sono altri confini che l’immaginazione: un appagamento fisico e spirituale che ti fa sentire assolutamente libero.
Sotto il sole di gennaio, pubblicato nel 2015,
è stato il mio romanzo d'esordio e sarò grato a chiunque vorrà segnalarmi le sue impressioni su questo lavoro.
Farfalle di Zara, pubblicato nel 2016, ricorda la tragedia degli esuli istriano-dalmati sul finire della II° guerra mondiale, ma è anche l'occasione per celebrare l'importanza della famiglia che appare oggi sempre più dimenticata.
Italy, my love, pubblicato nel novembre 2019, racconta la vicenda di un prigioniero italiano, ospite di un campo di lavoro inglese durante la seconda guerra mondiale e di una grande donna dell'Impero britannico che ho avuto il piacere di conoscere e che mi ha messo al corrente della sua storia.